Monopattino elettrico Ducati Pro 3: Il migliore in assoluto?
Oggi abbiamo avuto la possibilità di provare il monopattino elettrico Ducati Pro 3, quello che è il top di gamma della serie Pro.
Questa punta a una diretta competizione con i rivali della Xiaomi, i quali sono da ormai tanti anni leader incontrastati del mercato.
Saprà questo monopattino dare del filo da torcere ai rivali e settare un punto inarrivabile per gli altri? Questo è ancora tutto da vedere.
In quest’articolo andremo a testarne la qualità costruttiva e il comportamento su strada in reazione alla scheda tecnica che si porta dietro.
Recensione Ducati Pro 3
Prima di passare all’azione, c’è da dire che Xiaomi non spinge la sua gamma così in alto quindi, anche se le case sono rivali, questo monopattino non ha un concorrente diretto dall’azienda cinese.
Qualità costruttiva e aspetto
Se dei modelli Pro 2 e Pro 1 c’erano diverse versioni, qui possiamo stringere il campo a un unico modello senza varianti.
Questo per dire che non ci sono figli e figliastri, ma un’unica valutazione da fare su quello che è il modello di punta di questo segmento.
Ebbene, come probabilmente già ti stavi aspettando, la qualità costruttiva Ducati non tradisce affatto, consegnando un modello che è premium a tutti gli effetti.
Il display e il manubrio sono davvero eccezionali, conferendo una sensazione grandiosa fin dalla prima volta che gli si poggia le mani sopra
Le gomme sono, come da tradizione Ducati, tra le migliori del segmento con dei tubeless da 10 pollici.
L’aspetto è forse tra i più equilibrati della categoria, con quel pizzico di sportività ma senza sfociare nell’eccessivo come lo Scrambler (di cui abbiamo parlato qui).
Insomma, questo monopattino è bello e fa una grande figura, unito a una serie di chicche estetiche e qualitative non indifferenti.
Funzioni, batteria, motore
La scheda tecnica di questo monopattino Ducati Pro 3 è di quelle che non passano inosservate, ma ci mancherebbe altro visto il prezzo.
Troviamo una batteria davvero mostruosa, che arriva a ben 468 Wh e che promette di arrivare a fare anche 50 km (in condizioni ottimali).
Il motore è da 350 W, lo stesso che troviamo sui modelli di categoria inferiore (anche se con un picco massimo superiore), cosa che ci obbliga ad aprire una parentesi.
Avremmo preferito vedere qualcosina in più da questo punto di vista, ma vedremo più avanti se risulta un lato negativo o meno.
La frenata è composta da un doppio freno a disco, sia all’anteriore che al posteriore con l’aggiunta del sistema di recupero della frenata.
Le luci sono buone ma senza strafare, con una dotazione generale che ci piace ma non sembra far gridare al miracolo.
Manca un sistema di ammortizzazione e un motore che poteva dare qualche Watt in più, quindi bene ma con riserva.
Vedremo durante la prova su strada se questa è solo una piccola mancanza, oppure se consiste in una vera e propria rottura.
Come va su strada
Appena siamo scesi in strada dobbiamo dire che siamo subito rimasti piacevolmente sorpresi dall’ottimo spunto e dal divertimento alla guida.
Questo monopattino è una belva e lo si vede ogni volta che si dà gas, ma era davvero difficile aspettarsi qualcosa di diverso.
Le specifiche parlano chiaro, qui c’è tutta la potenza necessaria supportata da una batteria grandiosa, quindi nessuno spazio per delusioni.
Nessun problema anche dal punto di vista della frenata, sempre grandiosa, oltre che della tenuta di queste gomme fantastiche.
Insomma, in generale un mezzo davvero ottimo, ma adesso dobbiamo anche dire quello che non ci è piaciuto.
In primis la mancanza di ammortizzatori che, per un mezzo da circa 900 euro, francamente riteniamo inaccettabile.
Ci sono molti concorrenti che fanno meglio a prezzi anche inferiori, il che non può accadere se punti a essere il punto di riferimento.
Come per la gamma Scrambler, ci sembra che Ducati sia scivolata su un dettaglio che stona davvero rispetto al pacchetto.
Certo, se ti muovi su strade asfaltate e con poche buche va alla grande, ma se trovi un pavè le gomme da sole non bastano.
Altro dettaglio che, con una batteria così grossa, la ricarica è abbastanza lenta, cosa che è un po’ fastidiosa.
Quindi, a conti fatti, promosso con ottimi voti ma pur con quella macchia sulla pagella che, si spera, possa cambiare in una prossima generazione.
Conclusioni
Il monopattino elettrico Ducati Pro 3 è un modello di punta che costa parecchio e che offre molto al cliente, ma non tutto quello che si possa sognare.
Ha una percorrenza da urlo (va molto vicino ai 50 km), il motore va bene ed è frizzante, la qualità ottima, ma manca la ciliegina sulla torta.
Con un sistema di ammortizzazione questo sarebbe davvero diventato il monopattino definitivo per chi ha un buon budget da spendere, così è una delle possibilità.
Francamente lo consigliamo per chi vuole il marchio Ducati o un mezzo dalla percorrenza eccezionale ma, almeno secondo noi, il Pro 2 Evo è più equilibrato.
Hai meno percorrenza e una frenata un po’ peggiore ma risparmiando 200 euro, cosa che bilancia molto bene.
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