Monopattino Ducati Scrambler: Recensione completa
Oggi abbiamo provato il monopattino Ducati Scrambler, un modello che non passa certo inosservato per via del marchio e del suo design.
Se sei minimamente appassionato o ferrato nel mondo delle moto, allora conoscerai senz’altro la casa di Borgo Panigale, passata da qualche anno in mano ad Audi.
Da quel momento la strategia di questo marchio si è allargata per raggiungere un pubblico più vasto, arrivando a creare anche monopattini.
Se però questo modello in particolare sia stato un successo o un fallimento, lo scopriremo nelle prossime righe.
Monopattino elettrico Ducati Scrambler
Andiamo a vedere le principali caratteristiche che determinano la bontà di questo prodotto, partendo come sempre dall’aspetto.
Qualità costruttiva e aspetto
Questo è il punto su cui, dobbiamo dirlo, siamo effettivamente più entusiasti per quanto riguarda i monopattini Ducati Scrambler.
Sin dal primo sguardo si nota il suo aspetto massiccio, con una linea che cattura immediatamente l’attenzione di tutti.
Certo, la bellezza è un tratto soggettivo e siamo certi ci siano numerose persone che non amano questo modello, ma non si può negare che sia appariscente.
Inoltre, appena lo si tocca e ci si sale sopra, si nota che è un qualcosa di un livello qualitativo molto alto, non certo un giocattolino.
Il display è ottimo, il faro anteriore superiore alla media e le gomme sono tra le migliori che si possono trovare in questa fascia di prezzo.
Insomma, il monopattino Ducati Scrambler passa a pieni voti la prova visiva e qualitativa, ma andiamo a vedere come se a cava quando scendiamo più nel tecnico.
Funzioni, batteria, motore
Andando a prendere la scheda tecnica di questo mezzo, notiamo come Ducati non abbia lesinato sulle specifiche.
Per prima cosa dobbiamo dire che ne esistono due differenti versioni di questo modello, ovvero quello da 350 W e da 500 W (al netto di colorazioni multiple).
Il primo è chiaramente meno potente, ma con una batteria da 450 Wh che fa davvero un ottimo lavoro in percorrenza.
Il monopattino elettrico Ducati Scrambler Cross-e 500 w invece, arriva con due versioni di batteria.
La prima è da 375 Wh e, la seconda 499 Wh, la quale è davvero un mostro in termini di autonomia massima.
A questo ci aggiungiamo che il monopattino Ducati city Cross-e (ovvero quello da 350 Wh), ha un sistema di frenata elettrica all’anteriore e una a disco al posteriore.
Il modello Cross-e Sport invece, ha due freni a disco, quindi uno al posteriore e uno all’anteriore.
Inutile dire che il modello più caro è quello da 500 W di motore, ma ci sono diverse considerazioni da fare su ognuno di essi separatamente.
Come vanno su strada
Premettiamo che, provandoli uno per uno, ci siamo ritrovati a dover prendere atto di numerose luci e qualche ombra da sottolineare.
Il modello base, ovvero quello con un motore da 350 W spinge bene, ma ha un grosso problema con la sua batteria.
In pratica si ottiene la spinta corretta solo quando la batteria è completamente carica, con una vistosa perdita di prestazioni man mano che si scende.
Questo non accade su altri monopattini e, francamente, non dovrebbe assolutamente succedere su un mezzo che si aggira intorno ai 500/600 euro.
Se invece prendiamo il modello di fascia superiore, troviamo che il problema persiste identico in quello con la batteria da 375 Wh, per poi affievolirsi con quello da 500 Wh.
Il modello di punta (il quale costa quasi 1000 euro) è sì fenomenale nella spinta, ma comunque fa sentire una perdita di Wattaggio con l’utilizzo.
Inoltre l’autonomia del migliore è di circa 35 km già posto nelle migliori condizioni possibili, un risultato che non possiamo certo lodare.
Quindi è tutto da buttare? No, ci sono in effetti diversi punti di forza che non possiamo assolutamente tralasciare.
La frenata di tutti i modelli (specialmente quelli con 2 dischi) è davvero grandiosa, coadiuvata dalle gomme che fanno un lavoro sensazionale.
La stabilità è sempre ottima, il feeling di guida eccezionale e ci si riesce davvero a godere il tempo passato alla guida (almeno fino a che la batteria regge).
Conclusioni
Il monopattino Ducati Scrambler è un modello con diverse luci e un paio di brutte ombre che aleggiano sul mezzo.
Fantastico nell’aspetto, qualitativamente di primissimo piano, bello da guidare ma con questa stupida magagna della batteria.
Se risolvessero questo problema diventerebbe un 8 o un 9 ma, allo stato attuale delle cose e visto il prezzo, dobbiamo togliere qualche punto.
Se sei una persona che deve percorrere brevi tratte o che si può permettere il modello top di gamma, allora questo monopattino fa per te.
Se non riesci a resistere alla strepitosa linea che i designer della Ducati hanno sfornato, allora questo monopattino fa per te.
Se sei un grande fan del marchio Ducati e sai che rappresenta quel partner inaffidabile ma ricco di fascino, allora questo monopattino fa per te. In alternativa, puoi leggere la nostra guida ai migliori monopattini Ducati.
Se invece vuoi qualcosa che sia sempre presente e che ti fornisca prestazioni stabili e una efficienza massima, allora potresti trovare di meglio nei nostri articoli sui monopattini Xiaomi o sui migliori monopattini elettrici.